Biografia


Carlos A. Peralta

Presidente dell'Organizzazione Mondiale per la Pace

Carlos Peralta è nato nel 1949 a San Nicolas, in provincia di Buenos Aires in Argentina.
È scrittore, giornalista e autore di opere di grande valore pubblicate in 18 lingue con lo pseudonimo di Carlos Fortunato Peralta. Per saperne di più

Dal 1976 dirige una squadra di giornalisti professionisti in 14 lingue.
Ha depositato ben 16 brevetti per l’invenzione di apparecchi elettronici di notevole raffinatezza, utilizzati in numerosi ospedali del pianeta.

Nel 1979 ha fatto parte della direzione dell’EAH (Encuentro y Acercamiento Humano), la cui sede è stata in seguito trasferita in Svezia.

Nel 1981 fonda “Il Trialogo di Roma“, iniziativa che è all’origine della missione “Un cammino verso il Trialogo”. Tale organizzazione ha come obiettivo l’incontro e l’intesa tra cristiani, ebrei e musulmani. Nel 1991 le autorità europee di tale organizzazione, ovvero l’allora Presidente del Consiglio italiano Giulio Andreotti, l’ex Ministro per gli Affari Esteri Susanna Agnelli, l’ex Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro e il dott. Raffaello Fellah, Segretario Generale dell’Organizzazione, lo nominano primo Ambasciatore itinerante per la missione di Pace palestino-israeliana.
www.raffaellofellah.org

Nel 1981 Peralta, fondatore dell’Organizzazione Mondiale per la Pace, riunisce i rappresentanti delle tre religioni monoteiste in Vaticano, incontri che continuò a ripetere negli anni che seguirono Per saperne di più

Organizzatore di numerosi incontri religiosi in svariati paesi, si dedica a promuove lo scambio di opinioni tra cristiani, ebrei, musulmani, buddisti, induisti e rappresentanti di altre culture e religioni. Per saperne di più

Nel 1982 istituisce la Fondazione “Messaggio di Pace al Mondo“ della quale sarà il primo Presidente. www.mensajesdepaz.org

Precursore del programma “Caschi bianchi“, Peralta gettò le basi per il primo progetto dell’Organizzazione OMPP con il proposito di chiederne l’inserimento nel sistema ONU.

Nel 1988, assieme all’ex giocatore brasiliano Pelé, a Edgard Iorio e al direttore tecnico Carmelo Faraone, Carlos Peralta fonda l’Organizzazione “Football 5” e pianifica i primi campionati a Buenos Aires e poi a Miami. Attualmente sono più di 30.000 i campi attivi di “Football 5”.

Nel 1991 con l’incarico di Direttore della campagna americana “Stop al colera“, lavora a fianco dell’epidemiologo Carlos Ferreira Núñez. Grazie all’utilizzo della cosiddetta “goccia di candeggina”, si riesce ad arrestare il virus del colera in America, fino ad allora causa di tante morti nel continente.

La campagna ottenne il sostegno di tutti coloro che nel 1972 erano riusciti a fermare la diffusione del virus del colera, ovvero l'Ing. Nello Police, allora sindaco di Napoli, il Dott. Juan Clos Incluse, Consigliere presso il servizio sanitario di Barcellona e il Prof. Francisco Alcántara, Direttore dell'Istituto Santa Lucia di Barcellona. Proprio in tale occasione venne organizzata una prima teleconferenza satellitare che riunì 23 Paesi, nel corso della quale si dichiarò lo stato di allerta e i paesi in pericolo vennero spinti a prendere tempestive contromisure.
Questo rappresentò un considerevole apporto alla tutela della salute.

Numerosi ministri e segretari della sanità americana parteciparono e seguirono con grande interesse questa prima teleconferenza, portando l’evento all’attenzione dei mezzi di comunicazione, sensibilizzando l’opinione pubblica e soprattutto prendendo parte alla videoconferenza satellitare che, come detto, unì simultaneamente 23 Paesi per dibattere sulle misure necessarie in questioni sanitarie.

Nel 1991 Carlos Peralta, alla guida dell’agenzia stampa “Cadena CIN“ prende accordi con due alti responsabili dei servizi della Polizia Federale Argentina, i Commissari Generali Jorge Omar Ramos e Jorge Passero per promuovere una teleconferenza di prevenzione contro la criminalità informatica. Per l’occasione si riuniscono i capi dell’INTERPOL di sette paesi differenti. All’evento, denominato “Criminalità e informatica“ e “Crimine senza frontiere“, vengono inoltre invitati gli alti rappresentanti di numerose organizzazioni internazionali quali l’Unesco, l’ILATID (Istituto Latino/Americano dell’alta tecnologia informatica e del diritto), il CIREDIT (Centro Internazionale di Ricerca e di studi in diritto dell’informatica e delle telecomunicazioni), la IFCLA (Federazione Internazionale delle Associazioni di Diritto Informatico), l’INTERPOL e la Polizia Federale Argentina. L’evento si trasforma nel primo congresso internazionale su un tema in progressiva diffusione con l’obiettivo di prevenirne il dilagare, dibattendo sanzioni e azioni preventive contro i reati informatici.

Nello stesso anno, a seguito del Convegno di Pace nel Medio Oriente, tenutosi presso la Casa de Campo di Madrid, Peralta viene investito del ruolo di ambasciatore e coordinatore di un gruppo di mediatori composto da un Vescovo cattolico di Madrid, un Imam palestinese di Betlemme ed un Rabbino proveniente da Gerusalemme. Il 3 novembre del 1991, quando le speranze riposte nel Convegno di Madrid erano quasi perdute, il processo di mediazione condotto da Peralta conduce alla celebre stretta di mano tra i leader palestinesi e israeliani. Per saperne di più

Nel 1995 organizza e realizza una videoconferenza dal titolo “Da Polo a Polo”, alla quale partecipano l’Istituto Stomi e quello Antartico e che ha unito l’Alaska all'Antartide per la celebrazione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’ONU. In tale occasione la direttrice della CBS Alaska, gli eschimesi del Polo Nord e i comandanti delle basi Marambio, San Martin ed Esperanza nell’Antartide argentina, poterono avviare un dialogo aperto e simultaneo. Il centro delle operazioni e del collegamento fu la città di Buenos Aires.

Nel 1996 Peralta si trova a Madrid dove s’impegna a dirigere una missione di Pace insieme a Vescovi cattolici, Rabbini ebrei e Imam musulmani. In tale circostanza riesce a convincere l’Arcivescovo del Perù Juan Luis Cipriani - attualmente Cardinale Primate -, a svolgere il ruolo di mediatore nella trattativa per il rilascio degli ostaggi dell’Ambasciata giapponese in Perù. Grazie al tempestivo intervento più di cento vite vengono salvate.

Nel 1999 durante un viaggio in Brasile per ricevere il Messaggio di Pace al mondo del Presidente Cardozo, Peralta viene informato di una rivolta popolare nei pressi di Asunción, in Paraguay e decide d’intervenire incontrando il generale Lino Oviedo, detenuto in una prigione militare e poi rilasciato per prendere il comando delle forze armate. Con abile mossa diplomatica Carlos Peralta ricorda al Generale la Missione di Pace alla quale avevano partecipato assieme a delegati del Vaticano, di Roma e di Madrid e convince Oviedo a rifiutare un intervento violento, evitando in tal modo il sacrificio di vittime innocenti.

Il Generale Oviedo segue il consiglio di Peralta e rinuncia alla nomina di comandante dicendo: “Lo faccio per il bene del mio Paese, affinché non avvengano più inutili spargimenti di sangue”. In seguito il Generale Oviedo abbandona il Paraguay e si rifugia in Argentina mettendo fine pacificamente a moti rivoluzionari sanguinosi.

Nel 2001 Carlos A.Peralta fonda l’Organizzazione Mondiale per la Compensazione Umana (OMCH) e ne diviene Presidente. Tale organizzazione propone un innovativo programma di scambio, allo scopo di arginare la piaga della fame nel mondo.

In qualità di Direttore Generale e autore del progetto, iniziato nel 1990, di raccolta di Messaggi di Pace esclusivi, scritti e firmati dai Capi di Stato dei paesi membri dell'ONU, Peralta prende accordi con il Segretario Generale Javier Perez de Cuellar. Il progetto viene interrotto dallo scoppio della guerra del Golfo, ma Peralta continua ad incontrare i rappresentanti dei governi e i delegati degli affari esteri di vari paesi, mosso dalla profonda convinzione che nulla può interrompere un’opera di Pace.

Nel 1998 Peralta torna nuovamente al palazzo delle Nazioni Unite di New York, accompagnato da un Vescovo cattolico, un Rabbino ebreo e un Imam musulmano.

L’anno seguente riceve il messaggio d’apertura del libro “Messaggi di Pace per il Nuovo Millennio” (“Messages of Peace for the New Millennium”), scritto e realizzato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi A. Annan. Nel settembre del 2002 Carlos A. Peralta termina con successo il suo progetto, con il fondamentale aiuto di una squadra di collaboratori provenienti da diversi Paesi. www.worldmessagesofpeace.com

Nel corso di 11 anni Carlos A. Peralta partecipa a numerose conferenze destinate ad incoraggiare governi, ministeri, ambasciate e missioni a sostenere programmi di Pace. In tali incontri si chiarisce il valore della partecipazione e della collaborazione nella raccolta dei Messaggi di Pace redatti dai Capi di Stato dei paesi membri delle Nazioni Unite.
Questa imponente missione di Pace conduce alla creazione dell’opera “Messaggi di Pace per il Nuovo Millennio“, opera che contiene 192 Messaggi di Pace rivolti a tutto il mondo da parte dei Capi degli Stati membri dell’ONU e del Segretario Generale Kofi A. Annan. Quest’opera vuol essere un tributo all’infaticabile lavoro che le Nazioni Unite hanno realizzato nel corso di mezzo secolo per favorire la Pace nel mondo.

Per portare a compimento tale progetto, Peralta ha visitato 85 paesi, assistito da un gruppo di consiglieri e traduttori e sostenuto dal valido e disinteressato contributo di Cadena CIN, della casa editrice svizzera Swiss Graphic Design e delle diverse istituzioni pubbliche e private che hanno reso possibili le comunicazioni, gli incontri ed i viaggi nel mondo, permettendo in tal modo a Peralta di rapportarsi e dialogare con diplomatici e governanti, rappresentanti di culture e religioni differenti che ovunque ed in ogni occasione hanno accolto favorevolmente il progetto “per una cultura di Pace e di benessere”.

Carlos A. Peralta in seguito partecipa a missioni di Pace e di mediazione in paesi con problematiche interne o dilaniati da conflitti. Svolge ad esempio il ruolo di Ambasciatore itinerante nel corso del conflitto che contrappone il Pakistan all’India, con risultati positivi che condussero all’attuale accordo tra i due Paesi.

Presidente Onorario di Cadena CIN www.cadenacin.net, Peralta è inoltre Presidente del Movimento Internazionale di Football per la Pace e Direttore Generale del progetto Football e Pace. www.footballandpeace.com

Alla nuova missione di Pace di Carlos A. Peralta, dal nome “Football e Pace nel mondo” (“Football and Peace in the World”) partecipano la FIFA con il Messaggio di Pace del Presidente Joseph S. Blatter, le sei Confederazioni Continentali e 207 Associazioni Nazionali.
Tutti i presidenti di tali istituzioni del calcio mondiale hanno sottoscritto il proprio messaggio a favore della Pace. La raccolta completa è stata mostrata in anteprima nel 2006 durante il Campionato del Mondo in Germania, seguita da una presentazione ufficiale il 21 settembre dello stesso anno a 203 paesi, grazie all’intermediazione della FIFA. È stata scelta questa data per celebrare la Giornata Mondiale della Pace, istituita dalle Nazioni Unite, e la Giornata Internazionale del Fair-Play, istituita dalla FIFA.
Tante positive collaborazioni hanno portato, dal 2002 ad oggi, all’organizzazione di centinaia di partite e campionati di football come omaggio allo sport e alla pace. Di fronte a tali positivi e importanti risultati possiamo affermare con convinzione che lo sport e il calcio possono tutto. Per saperne di più

Nel 2005 Peralta viene nominato Presidente dell’Organizzazione Mondiale per la Pace (OMPP) con sede a Ginevra, in Svizzera, carica che assume in modo effettivo nel giugno del 2006. Dal momento della sua designazione a Presidente, Carlos Peralta promuove le iniziative dell’OMPP in numerosi congressi e conferenze. I principi fondanti che vengono affermati sono: “No al terrorismo”, “No alla guerra” e “Sì alla vita umana”.

L’OMPP si adopera affinché tutti comprendano l’importanza del contributo dell’uomo contemporaneo a sostegno del dialogo e della coesistenza pacifica, in sintonia con gli intenti dell’ONU, Organizzazione mondiale di riferimento, che conta sull’appoggio di 192 paesi membri e unico organismo adatto a definire e determinare il cammino verso un futuro migliore per l’umanità.

L’OMPP nasce come prolungamento e ampliamento di un’altra organizzazione , l’OPP ( Organizzazione per la Pace ) fondata nel 1991 e della quale Peralta era presidente.

Nell’agosto del 2006, Peralta partecipa alle mediazioni condotte in Israele, Libano e Palestina e sollecita il cessate il fuoco permanente.

Nel settembre 2006 a Tirana, in Albania, nel corso del congresso “NATO Science for Peace Programme”, organizzato della NATO, Carlos A. Peralta presenta il progetto intitolato “Tutti per una Cultura di Pace“. Nello specifico si tratta di un progetto che l’OMPP indirizza a differenti livelli educativi e che si collega all’apertura di 160 nuove Università per la Pace in 115 paesi del mondo, volte a favorire una cultura di Pace. Per saperne di più

Carlos A. Peralta crede fermamente che la Pace nel mondo sia possibile con l’impegno, la predisposizione e la partecipazione di tutti e che una condizione di Pace, conseguita attraverso un programma culturale comune e solidale, sarà un beneficio per l’intera umanità.




 

   
 
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